Una famiglia come tante

Era il 2002, dopo anni di matrimonio, aver consolidato il menage familiare e il nostro rapporto di coppia, aver impegnato la maggior parte del nostro tempo libero a favore delle attività parrocchiali, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che potevamo fare qualche cosa in più.

Fidandoci della provvidenza, assieme ai nostri figli, abbiamo scelto di diventare una famiglia di appoggio, ovvero quella che aiuta la famiglia affidataria, di F..

Dopo circa un anno di esperienza, lui ha trovato, finalmente, un papà e una mamma definitivi e noi l’abbiamo salutato con un po’ di commozione. Ci sembrava quasi di sentire la mancanza di un piccolo per casa quand’ecco la proposta: Nicola, un simpatico “scugnizzo” napoletano di cinque anni ha bisogno di una famiglia d’appoggio. Da subito si è creato un bel rapporto, anche se a volte un po’ “spigoloso”, e i nostri incontri si sono intensificati. In un bellissimo giorno d’estate durante una vacanza al mare ecco la proposta: l’affido di Nicola. E’ stato con noi per tutta la durata di un anno scolastico, abbiamo condiviso con lui le fatiche e le scoperte della prima elementare, abbiamo gioito con lui per i successi conseguiti, per la catena di amici che si stava creando attorno, per il suo crescere. Al termine dell’ultimo giorno di scuola Nicola è ritornato dalla sua famiglia d’origine.

Il distacco è stato sicuramente faticoso, come l’accettazione della scelta fatta dai Servizi, ma di nuovo ci siamo affidati a Lui, certi che accogliere e donare un po’ di sé, ci aiuta a crescere come persone e come cristiani.

Antonella e Giancarlo

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